Come funziona il mutuo per l’acquisto di un immobile all’asta

30.12.2020
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Tra le molte diverse opzioni che il mercato degli immobili offre per l’acquisto di una casa o di un edificio o locale adibito ad altro uso, esiste la possibilità di comprare attraverso un’asta immobiliare. Un’alternativa che in molti casi può rivelarsi particolarmente vantaggiosa perché consente di entrare in possesso del bene a prezzi mediamente più bassi rispetto a quelli di mercato. Tuttavia acquistare un immobile all’asta è un’operazione che può nascondere insidie e brutte sorprese legate alle reali condizioni del bene, ma anche alla presenza di ipoteche, abusi edilizi, morosità pregresse che potrebbero ricadere sul nuovo proprietario e all’occupazione del bene da parte dei proprietari pignorati.

Per questo, anche nel caso di acquisto di immobile all’asta, è bene rivolgersi sempre alla consulenza e al supporto di professionisti esperti. Fondamentale è anche procurarsi informazioni chiare e precise in merito alla procedura di pagamento nel caso in cui si intenda accendere un mutuo per l’acquisto di un immobile all’asta. Questa soluzione è infatti assolutamente praticabile e frequentemente adottata da chi sceglie di comprare casa all’asta e prevede un iter ben preciso.

Mutuo per acquisto immobile all’asta

Trovare un immobile all’asta che soddisfi le nostre esigenze può non essere facile, la ricerca va svolta su riviste e portali specializzati e anche sul Portale delle Vendite Pubbliche del Ministero della Giustizia. Una volta individuato il bene, effettuate tutte le necessarie valutazioni e verifiche e presentata un’offerta di acquisto è il momento di pensare all’eventuale pagamento: se non si ha a disposizione la cifra necessaria per coprire l’intero importo è necessario chiedere un mutuo.

Le banche attivano quindi la procedura prevista per la concessione di questo tipo di credito che ha caratteristiche molto simili a quelle di un comune mutuo per l’acquisto di immobile; anche nel caso si tratti di prima casa il mutuatario avrà accesso alle stesse agevolazioni fiscali previste per un bene ottenuto per mezzo di compravendita: in particolare gli interessi passivi e gli oneri accessori sono detraibili al 19% fino a un importo massimo di 4mila euro annui.

Nel caso di domanda di mutuo per l’acquisto di un immobile all’asta vanno di solito presentati alla banca i seguenti documenti:

  • l’offerta del richiedente che ne attesta la partecipazione al bando d’asta
  • la documentazione anagrafica del richiedente
  • la documentazione reddituale del richiedente
  • la perizia immobiliare redatta da un tecnico abilitato
  • la relazione preliminare del notaio cioè una certificazione che l’istituto di credito richiede prima di erogare un mutuo: si tratta di un documento redatto da un notaio che identifica l’immobile dal punto di vista strutturale, catastale e dell’ubicazione, che riporta le generalità del precedente proprietario e ricostruisce i passaggi di proprietà degli ultimi 20 anni, segnalando l’eventuale presenza di vincoli pregiudizievoli

La banca può inoltre richiedere ulteriore documentazione per la concessione del credito, ad esempio nel caso della presenza di garanti. Se la domanda di mutuo viene accettata, viene firmato un contratto preliminare che vincola l’erogazione del credito all’aggiudicazione della gara da parte del richiedente e quindi all’effettivo acquisto dell’immobile. Di conseguenza se il richiedente vince l’asta il mutuo viene erogato, diversamente, se ad aggiudicarsi il bene è qualcun altro, il contratto non produce alcun effetto e tutti i vincoli e gli obblighi in esso previsti sono nulli. L’accensione del mutuo avviene quindi in modo definitivo solo nel momento in cui il giudice decreta il trasferimento di proprietà dell’immobile. Il contratto preliminare di mutuo è tra i documenti generalmente da presentare per prendere parte all’asta immobiliare.

Caratteristiche di un mutuo per asta immobiliare

Le caratteristiche di un mutuo legato ad acquisto attraverso asta immobiliare sono, come detto, del tutto simili a quelle di un comune mutuo ipotecario. In questo caso la somma finanziata può essere, di norma, anche pari al valore totale di vendita, ma non può tuttavia superare l’80% del valore certificato dalla perizia. Questo almeno prevede la convenzione in essere tra ABI – Associazione Bancaria Italiana e alcuni tribunali nazionali: è consultabile online l’elenco delle banche e dei tribunali che aderiscono a questo accordo. Se quindi l’importo di aggiudicazione dell’immobile risulta più alto del valore del mutuo concesso, spetterà all’acquirente coprire la parte residuale, non coperta dal credito, attraverso risorse proprie. Per l’acquirente che vince l’asta il saldo viene fissato normalmente entro 60 o 90 giorni dall’aggiudicazione. Il mutuo per l’acquisto per mezzo di un’asta immobiliare prevede quindi che l’erogazione avvenga entro questo stesso termine.

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