Sostenibilità e design per Gaia, la casa stampata in 3D
Nasce dalla competenza e dalla creatività di un’azienda italiana, ha un design particolare e innovativo e comporta un impatto ambientale ridotto al minimo, grazie anche al fatto di essere realizzata impiegando elementi prevalentemente naturali e di avere un livello di efficienza energetica elevatissimo. Gaia, la casa stampata in 3D, ha insomma tutte le caratteristiche per essere presa a modello e infatti così è perché questo progetto ha suscitato grande interesse e apprezzamento a livello nazionale e internazionale.
Progettazione e materiali
Gaia, la casa stampata in 3D, è opera dell’azienda italiana Wasp, impegnata in modo particolare nei settori della stampa 3d, del design e della scienza dei materiali. I materiali utilizzati sono prevalentemente naturali e in gran parte provenienti dalla filiera produttiva del riso: paglia di riso e lolla di riso sono miscelate con argilla, limo, sabbia e calce idraulica. Il principale collante è la terra cruda e da qui viene il nome scelto per questo progetto architettonico d’avanguardia.
Una combinazione di elementi che, insieme alla struttura studiata ad hoc, permette a questa innovativa abitazione di abbattere quasi del tutto il consumo energetico: la classe di fabbisogno calcolata è infatti la A4. Gaia non necessita quindi né di impianti di riscaldamento né di sistemi di raffrescamento perché è in grado di mantenere al suo interno una temperatura media e ideale in ogni stagione dell’anno e con ogni temperatura esterna. La copertura è in legno e altamente isolante mentre una grande vetrata permette di favorire al massimo l’ingresso della luce naturale.
Stampa 3D delle abitazioni
La tecnologia utilizzata per Gaia si chiama Crane Wasp, una vera e propria stampante 3D pensata per la realizzazione di abitazioni. Per mezzo di questa stampante è stata realizzata la parete esterna, un blocco monolitico stampato appunto interamente in 3D: altamente isolante, con uno spessore di ben 40 cm, occupa un totale di 30 mq. La sua realizzazione ha richiesto complessivamente 10 giorni per un costo totale dei materiali pari a soli 900 euro. La stampa è avvenuta in loco e ha permesso di integrare direttamente all’interno dell’involucro perimetrale i sistemi di ventilazione naturale, di isolamento termo-acustico e di impiantistica generale. Un’idea insomma allo stesso tempo avveniristica e molto concreta, un prototipo sostenibile e funzionale che può conoscere importanti evoluzioni e costituire il primo passo per importanti sviluppi futuri, anche vista la sua intrinseca versatilità e quindi la possibilità di applicare il modulo base a molte diverse soluzioni progettuali.