Ecco l’Ecobonus 2020: tutte le agevolazioni per il risparmio energetico

10.03.2020
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Confermato anche per il 2020 l’Ecobonus cioè quel pacchetto di agevolazioni per chi esegue interventi sugli immobili di sua proprietà volti a perseguire il risparmio energetico. Le misure previste sono pressoché identiche a quelle dello scorso anno, ma con una significativa novità: non è più possibile richiedere lo sconto in fattura. Scopriamo nel dettaglio le caratteristiche del bonus e in quali casi e come si può essere richiesto.

La detrazione Ecobonus 2020

L’Ecobonus o bonus per il Risparmio energetico è uno dei provvedimenti previsti dal governo per incentivare e agevolare la realizzazione di opere di manutenzione e riqualificazione della propria abitazione o comunque di un immobile di proprietà. Queste misure vengono genericamente definite Bonus casa e costituiscono importanti opportunità di risparmio per chi ha effettuato o intende effettuare opere di ristrutturazione o rinnovamento di un edificio. Tra le agevolazioni che il governo ha varato per il 2020, in continuità rispetto all’anno passato, c’è anche quella relativa agli interventi volti a perseguire il risparmio energetico. L’agevolazione per la Riqualificazione energetica, conosciuta anche con il nome di Ecobonus, consiste in una detrazione Irpef che, per la gran parte degli interventi, ammonta al 65%. Solo in alcuni casi la percentuale detraibile scende al 50% e in particolare, dal 1° gennaio 2018, per:

  • acquisto e posa in opera di finestre e schermature solari;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A. Tuttavia, se oltre a essere in classe A questi impianti sono anche dotati di sistemi di termoregolazione evoluti, è riconosciuta la detrazione del 65%;
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

La detrazione viene riconosciuta nel corso di 10 anni, per mezzo di altrettante rate annuali di pari importo. Per quanto riguarda gli interventi eseguiti su parti comuni di edifici condominiali si possono richiedere e ottenere detrazioni più elevate, arrivando al 70 o 75%. In questo caso l’agevolazione può riguardare le spese sostenute a partire dal primo gennaio 2017 e fino al 31 dicembre 2021. La detrazione può essere calcolata su una cifra non superiore a 40.000 euro per ognuna delle unità immobiliari che costituiscono l’edificio.

Gli interventi compresi nell’Ecobonus 2020

Gli interventi che rientrano nella Riqualificazione energetica sono quelli in grado di innalzare il livello di efficienza energetica di un immobile. In particolare:

  • riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
  • miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni, pavimenti, finestre)
  • installazione di pannelli solari
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale

Come chiarisce inoltre l’Agenzia delle Entrate l’Ecobonus può essere richiesto anche per:

  • acquisto e posa in opera di schermature solari
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
  • acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione
  • acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti
  • acquisto di generatori d’aria calda a condensazione
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione

Stop allo sconto in fattura

Per le spese sostenute nell’anno 2019, in alternativa alla detrazione rateizzata in 10 anni, è possibile richiedere il cosiddetto sconto in fattura: l’importo viene anticipato dal fornitore che ha effettuato i lavori il quale può recuperarlo come credito d’imposta per mezzo di cinque quote annuali o che potrà cederlo a sua volta ai suoi fornitori. Questa possibilità tuttavia non è stata prorogata per l’anno 2020. Per l’anno in corso infatti lo sconto in fattura può essere richiesto solo per gli interventi di ristrutturazione importante di primo livello eseguiti su parti comuni di edifici condominiali e per importi di spesa a partire da 200mila euro.

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